L’ordine si ottiene dal caos. Ammetto, il principio è liberamente tratto da un motto massonico: “Ordo ab chao”, ma a me non interessa certo la componente s
IQM Selezione e la squadra che funziona nonostante la pandemia
E' con grandissimo orgoglio che diffondo la notizia che oggi il nostro CEO, Alberto Baggini, ci ha comunicato: siamo stati nuovamente premiati per il nostr
Esseri umani prima che professionisti: le emozioni sul posto di lavoro sono una risorsa!
"Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo." Vincent Van Gogh Oggi voglio p
Alzarsi dal letto… di Procuste: le relazioni tossiche sul lavoro
Secondo la mitologia Greca, Procuste fu un gigante e bandito dell’antica Attica, il cui vero nome era in realtà Damaste (o Polifemone). Egli viveva sul
Dior, il Salento e il lavoro geniale perduto nella diaspora del nuovo millennio
Dior ha scelto Lecce come una delle tappe del suo tour di sfilate 2020 e la notizia, ovviamente, in città ha fatto sin da subito grande scalpore. Noi gente
La Generazione Z: i giovani di oggi, i dirigenti di domani
La Generazione Z comprende tutti i ragazzi e i bambini nati, orientativamente, tra il 1995 e il 2010 (in attesa che venga coniata una definizione anche per
Millennials: confidenti col digitale, precari nel lavoro
Il nostro viaggio intergenerazionale prosegue. Nel primo articolo ho offerto una panoramica completa sulle quattro generazioni che oggi compongono in massi
La Generazione X: i ragazzi dell’era post ideologica
Con Generazione X si fa riferimento a coloro che sono nati tra il 1965 e il 1979. Sono le donne e gli uomini che oggi hanno un’età compresa tra i 55 e i 41
Lavoro, generazioni a confronto: i Baby Boomers, quelli nati nel boom economico
Era stato il tempo dell’Unità d’Italia, ma non degli italiani. Poi venne quello della Prima Guerra Mondiale, poi del ventennio fascista e poi, ancora, quel
Dagli over 60 ai dirigenti di domani, dai Baby Boomers alla Generazione Z
Perché siamo costantemente portati a sminuire le generazioni che seguono la nostra? Perché percepiamo in maniera così netta il distacco tra ciò che sent